sabato 24 dicembre 2011

Quella caserma scomparsa dal Funtanin


Al Funtanin,  poco dopo Porta Nizza, fuori della cinta murata di Ventimiglia Alta, è ancora ben visibile la ferita che si è venuta a creare a seguito della scomparsa della vecchia caserma dei Bersaglieri che lì c’era fin dal 1896. 


La Caserma dei Bersaglieri sullo sfondo di una Marina San Giuseppe quasi irriconoscibile (Primo dopoguerra)


Caserma dei Bersaglieri attorno al 1912. Al suo posto oggi rimane una grande ferita adibita a parcheggio
Sorgendo quasi a picco sulla costa la caserma era ben visibile anche dal mare e dal sottostante borgo della  Marina San Giuseppe.
Nella foto In alto, ripresa dalla spiaggia di Marina San Giuseppe (fine anni 1950) era ben visibile la caserma, che oggi (2011), foto in basso, non c'è più.
Oggi il degrado presente in quella zona è evidente,  ma allora e per molti anni a seguire ha rivestito un ruolo importante per la vita militare e civile della città di Ventimiglia.
Per la verità la storia di quell’edificio non è stata delle più tranquille. Già durante i lavori di costruzione delle fondamenta, poco dopo il 1892, erano sorti dei problemi a causa delle infiltrazioni di acqua dalla falda acquifera prospiciente che rendeva quel toponimo, Funtanin,  quanto mai corretto. 
Allora ci si illuse di poter arginare la falda impiegando calcestruzzo e materiale da  riporto tanto che l’edificio fu completato e vi furono trasferiti i Bersaglieri che già fin dal 1892 erano di stanza a Ventimiglia. La caserma fu operativa fino al primo dopoguerra poi a causa dei problemi di stabilità  venne dismessa e rimase  praticamente inutilizzata fino al 1956 quando, certi che le nuove tecnologie avrebbero permesso di contenerne gli squilibri, l’edificio fu ampliato e vi fu trasferito l’Ospedale di Santo Spirito che precedentemente occupava l’ormai  insufficiente edificio ricavato nel complesso del Monastero Lateranense subito sopra porta Nuova.
Le nuove tecnologie edilizie non furono tuttavia sufficienti a fermare la falda acquifera che avanzando nella zona causò solo cinque anni dopo, nel 1961,  un forte movimento franoso che impose  lo sgombro dell’ospedale e l’abbattimento dell’edificio.
Nella foto in alto di inizio anni 1960, si vede sulla destra in basso la caserma ormai trasformata in ospedale, con alla sua sinistra l'edificio già sede dell'Orfanatrofio. Nella foto in basso cosa appare oggi.
Dei  due grandi edifici che occupavano quella zona riuscì a salvarsi solo l’ampia  costruzione che lo sovrastava, nella quale trovava l’orfanatrofio di San Secondo, che ancora si può vedere nelle fotografie della zona.

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