Quando nel dicembre del 1883 il pittore Claude Monet in compagnia dell’amico Auguste Renoir, fu di passaggio in Liguria fu talmente colpito dagli aspetti esotici, dalla vegetazione lussureggiante e dalla luce unica del Ponente Ligure che ne rimase affascinato.
Nel gennaio dell’anno successivo decise quindi di ritornare da solo per riportare sulla tela gli stupendi colori e paesaggi del Mediterraneo che l’avevano affascinato. Le luci ed i colori di Bordighera la colpirono a tal punto da ispirare ben 38 dipinti della cittadina e dei sui dintorni.
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Claude Monet: "La valle di Sasso, effetto blu" (Collezione Privata) |
Risalendo la valle verso Sasso rimase estasiato dal paesaggio e dai colori che gli si presentarono attorno alla Torre Saracena, una torre di guardia del XVI secolo, che sorge vicino al cimitero degli inglesi tanto che volle dedicargli una bellissima tela nella quale la vecchia torre appare immersa in uno spettacolare sfondo blu.
Se oggi, a distanza di oltre 100 anni fosse tornato in quei posti non gli avrebbe neppure degnati di uno sguardo. Quel paesaggio non solo ha perso il fascino che aveva ma addirittura presenta una diffusa condizione di degrado. Cadenti serra nascondono parte della vecchia torre e la collina appare spoglia ed insignificante.
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Torre Saracena, soggetto del dipinto di Monet, oggi |
Un altro angolo della Liguria è irrimediabilmente scomparso, per fortuna che ci rimane ancora la tela di Monet ad emozionarci ancora.
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La torre saracena vista dall'alto dal sentiero del Beodo |
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